I due immobili oggetto del restauro fanno parte di un complesso di edifici residenziali costruiti tra il 1930 e il 1940 lungo via Paolo Fabbri, appena fuori dal centro di Bologna; un fronte continuo che varia tra i due e i quattro piani di altezza, caratterizzato da una cromia molto omogenea di rossi e gialli tipici di quel periodo. Lo smog e la mancata manutenzione nel corso degli anni avevano portato ad uno stato di degrado delle facciate avanzato, per cui si rendeva necessario un processo di attento restauro; la rimozione degli intonaci degradati, l’asportazione delle croste nere e l’applicazione di rete rasatura ha permesso di risanare il paramento murario in preparazione all’applicazione del nuovo intonaco a base di calci idrauliche e silici attive. Il restauro ha coinvolto anche gli elementi in ferro e gli scuri in legno a protezione delle finestre, così come i davanzali e le fasce marcapiano che sono stati ricostruiti dove necessario e ripuliti dagli strati sedimentati nel corso del tempo. I colori scelti per le facciate recuperano le tinte originarie e richiamano anche agli edifici circostanti, ad esempio nel colore delle inferriate o degli scuri.